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Prossimi eventi in Parrocchia

Venerdì 17 dicembre 2021 ore21:00

Assolutamente da non perdere! (non mancate!)

Venerdì 17/12 alle ore 21 in chiesa è in programma il concerto dei "Fuori dal Coro", coro giovanile composto da ragazzi che facevano parte del Piccolo Coro Melograno. Canteranno brani natalizi e non solo...

 

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Domenica 11 dicembre 2021 ore21:00

Assolutamente da non perdere! (non mancate!)

Prossimi eventi in Parrocchia

Mercoledì 8 dicembre 2021 ore21:00

Assolutamente da non perdere! (non mancate!)

BACHECA

PROSSIMI EVENTI IN PARROCCHIA

Assolutamente da non perdere! (non mancate!)

 

CINEFORUM IN PARROCCHIA

per i giovani e i ragazzi del post-cresima

 SPECCHIAMOCI AL CINEMA - TUTTI DIVERSI O TUTTI UGUALI ?

17 NOVEMBRE 2021 ORE 20,30

Seconda parte del film “Freedom Writers”

(si entra dall'ingresso di Via di Novoli, 31)

 

Ciak, si gira! “Specchiamoci al cinema. Tutti uguali o tutti diversi?”

Ha preso il via mercoledì 3 novembre, alle ore 20.30, presso il Teatro della Parrocchia San Donato in Polverosa, la neonata attività di Cineforum dal titolo “Specchiamoci al cinema! Tutti diversi o tutti uguali?”. Il primo appuntamento è con la visione della prima parte di “Freedom Writers”, pellicola tratta da un libro di successo ispirato a una storia vera.
Tra le caratteristiche precipue della rassegna, che ha come destinatari privilegiati i giovani della nostra comunità e i ragazzi del post-cresima, favorire la riflessione critica, decodificare la realtà circostante con strumenti adeguati, coltivare consapevolezza, rispetto per le opinioni altrui, empatia.
Con cadenza mensile, i film verranno proposti nel corso di due mercoledì consecutivi. Al termine della visione la realizzazione di un “open space”, una sorta di agorà di confronto in cui analizzare, mettere a nudo pensieri, dinamiche e fatti significativi.
La programmazione si protrarrà sino a marzo e continuerà con i film “Sognando Beckam”, “McFarland” e “The blind side”, tutti tratti da storie realmente accadute.
Un’occasione per incontrarsi e azionare testa e cuore, troppo spesso travolti e atrofizzati dalla routine quotidiana.
Quanto ai frutti dell’iniziativa c’è da sperare, prendendo in prestito le parole del regista-sceneggiatore Wim Wenders (consulente artistico di Vatican Media), che “i grandi film cominciano quando usciamo dal cinema”.

Maria Valeria Sanfilippo

 

 

 

 

 

 



BACHECA

OGGI

24 OTTOBRE 2021 ORE 18,00

NELLA BASILICA DI SANTA CROCE

LA CORALE SAN DONATO IN POLVEROSA 

animerà la Celebrazione della Santa Eucarestia

per

l'Accoglienza della Reliquia del Beato Carlo Acutis

 

 
Alle ore 17 la Testimonianza di Antonia Salzano, mamma del Beato Carlo Acutis; alle ore 18 la concelebrazione della Santa Eucarestia dal parroco della Chiesa di Sant'Ambrogio e San Giuseppe, Don Daniele Rossi, e dal Rettore dei Frati Minori Conventuali, Padre Giancarlo Corsini; presenzierà S. Em.za Rev.ma il Cardinale Ernest Simoni. La reliquia del Beato Carlo Acutis sarà donata alla Parrocchia di Sant'Ambrogio e San Giuseppe, che custodisce il miracolo eucaristico, a cui il Beato Carlo era devoto.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIEDALANDO

 


Nell’anno iacobeo 2021, il servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Firenze propone agli adolescenti e ai giovani l’opportunità di cambiare passo con Piedalando: un pellegrinaggio verso Pistoia, la “Piccola Santiago”, attraverso le strade della Toscana. Un percorso a piedi o in bicicletta, con arrivo per sabato 11 settembre.

Una bellissima occasione per distaccarsi dalla solita quotidianità e riscoprire l’amicizia, la fraternità, il rispetto della natura, ma anche la fatica, l’essenzialità, la gioia delle piccole cose.

Sono proposte tre modalità di partecipazione adatte ad adolescenti o giovani, con più o meno tempo a disposizione: per i ragazzi dai 14 ai 16 anni, in bicicletta, con partenza la mattina stessa da Firenze; per i giovani dai 17 ai 30 anni, due giorni a piedi, con partenza venerdì 10 settembre da Firenze; per i giovani dai 18 ai 30 anni, sei giorni a piedi, con inizio domenica 5 settembre da Siena.

Per maggiori info: giovani.diocesifirenze.it/piedalando
Le iscrizioni aperte fino al 31 luglio, tramite il modulo online: CLICCA QUI!

Diventa anche tu un pellegrino sui passi di San Jacopo!

 

 

 

VEGLIA PASQUALE 2021

SABATO 3 APRILE, ORE 19:30

Parrocchia San Donato in Polverosa

 

 

PER SCARICARE IL LIBRETTO, CLICCA QUI

 

 

 

 

 

 

GRAZIE MAURO!

 


Tra pochi giorni celebriamo la festa di san Giuseppe, sposo di Maria. Gli evangelisti Luca e Matteo lo definiscono: uomo giusto. Nulla di più e nulla di meno. Non ci riportano nessuna sua parola. È l'uomo al servizio... nell'obbedienza a dei suggerimenti divini, appena rintracciabili nella coscienza.

La sua festa possiamo metterla in relazione con il nostro caro Mauro Landozzi che ci ha lasciati dopo aver combattuto con il virus del momento. La nostra comunità parrocchiale lo conosceva per i suoi servizi svolti con fedeltà e tanta discrezione. Se non c'era nessuno durante la celebrazione per leggere, Mauro si alzava discretamente e proclamava la Parola di Dio. Conosciamo la sua voce non tanto per le conversazioni molto essenziali che intratteneva quanto per la Parola che proclamava. Andava volentieri a portare la comunione agli ammalati fino a quando la pandemia ce lo ha permesso. Alla fine della messa, senza tante parole, andava  a prendere il necessario per la sanificazione dei banchi ...e alla fine, sempre con grande discrezione si eclissava. Era un uomo presente nel servizio! Tutta la comunità parrocchiale di san Donato si stringe attorno alla moglie Simonetta e ai figli Cristiana e Alessandro, per ringraziare il Signore per tutto quello che ha potuto vivere nella sua famiglia e lo affidiamo alle mani del Signore che lo accoglie ora come il "servo giusto". La sua testimonianza di fedeltà è un dono prezioso per tutti noi!
 
I funerali si terranno sabato 6 marzo, alle ore 10:00. 

 2 febbraio 2022

 Festa patronale di San Donato nell’anniversario dell’834° anno dalla consacrazione della chiesa.

 La Santa Messa delle ore 18,00 in diretta (clicca qui)


Anche quest’anno siamo costretti a festeggiare con le misure di contenimento imposte dalla pandemia. Ma questo non toglie la gioia di portare la testimonianza di luce e di speranza nel contesto della nostra città, delle nostre famiglie, del mondo che ci circonda. “Da una crisi non se ne esce mai come prima, o se ne esce migliori o peggiori. ... E oltre alla pandemia ci sarà una sconfitta in più: quella di non esserne usciti migliori“ (Papa Francesco).

“Stringendovi a Lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, … per mezzo di Gesù Cristo…”(1 Pietro, 2,4). Siamo pietre viventi!

 Cosa stiamo costruendo con le nostre esistenze? Questa domanda è molto concreta. Anche se non siamo architetti o ingegneri, stiamo costruendo insieme una realtà meravigliosa: la chiesa vivente. Siamo uniti e collegati dall’opera dello Spirito Santo, che, come sapiente e lungimirante architetto, utilizza le nostre diversità e i nostri carismi per un’opera comune. Una chiesa non delimitata da muri, ma sospinta e sostenuta dal soffio dello Spirito. La chiesa nel mondo attinge la sua energia dall’Eucaristia, memoriale dell’amore e della misericordia di Dio che ci sono stati manifestati dalla vita di Gesù; Eucaristia accolta e condivisa con ogni “prossimo”, comprese le persone più fragili, povere, sofferenti, sole … che si presentano sulle strade delle nostre esistenze.

Il cristiano è “uomo della memoria grata” (Papa Francesco). Una memoria che, nel nostro caso, abbraccia 834 anni. Memoria “grata” perché ringrazia e vive nello stupore e nella meraviglia di quella storia in cui affondano le nostre radici. La festa patronale ci riporta alle radici del passato per proiettarci in avanti. Questo è il nostro tempo, caratterizzato anche da pandemia. Al povero Renzo che vorrebbe uccidere il perfido don Rodrigo, che giace ormai impotente nel lazzaretto tra gli appestati, frà Cristoforo gli dice: “Può esser castigo, può esser misericordia. Il sentimento che tu proverai ora per quest'uomo che t'ha offeso, sì, lo stesso sentimento, il Dio, che tu pure hai offeso, avrà per te in quel giorno. Benedicilo, e sei benedetto…”.

 Che la gioia di questa memoria ci aiuti a "uscirne migliori"!

 2 febbraio 2022

Presentazione al tempio di Gesù.

 Festa patronale di San Donato nell’anniversario dell’834° anno dalla consacrazione della chiesa.

 Giornata mondiale della vita consacrata.

 


Anche quest’anno siamo costretti a festeggiare con le misure di contenimento imposte dalla pandemia. Ma questo non toglie la gioia di portare la testimonianza di luce e di speranza nel contesto della nostra città, delle nostre famiglie, del mondo che ci circonda. “Da una crisi non se ne esce mai come prima, o se ne esce migliori o peggiori. ... E oltre alla pandemia ci sarà una sconfitta in più: quella di non esserne usciti migliori“ (Papa Francesco).

“Stringendovi a Lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, … per mezzo di Gesù Cristo…”(1 Pietro, 2,4). Siamo pietre viventi!

 Cosa stiamo costruendo con le nostre esistenze? Questa domanda è molto concreta. Anche se non siamo architetti o ingegneri, stiamo costruendo insieme una realtà meravigliosa: la chiesa vivente. Siamo uniti e collegati dall’opera dello Spirito Santo, che, come sapiente e lungimirante architetto, utilizza le nostre diversità e i nostri carismi per un’opera comune. Una chiesa non delimitata da muri, ma sospinta e sostenuta dal soffio dello Spirito. La chiesa nel mondo attinge la sua energia dall’Eucaristia, memoriale dell’amore e della misericordia di Dio che ci sono stati manifestati dalla vita di Gesù; Eucaristia accolta e condivisa con ogni “prossimo”, comprese le persone più fragili, povere, sofferenti, sole … che si presentano sulle strade delle nostre esistenze.

Il cristiano è “uomo della memoria grata” (Papa Francesco). Una memoria che, nel nostro caso, abbraccia 834 anni. Memoria “grata” perché ringrazia e vive nello stupore e nella meraviglia di quella storia in cui affondano le nostre radici. La festa patronale ci riporta alle radici del passato per proiettarci in avanti. Questo è il nostro tempo, caratterizzato anche da pandemia. Al povero Renzo che vorrebbe uccidere il perfido don Rodrigo, che giace ormai impotente nel lazzaretto tra gli appestati, frà Cristoforo gli dice: “Può esser castigo, può esser misericordia. Il sentimento che tu proverai ora per quest'uomo che t'ha offeso, sì, lo stesso sentimento, il Dio, che tu pure hai offeso, avrà per te in quel giorno. Benedicilo, e sei benedetto…”.

 Che la gioia di questa memoria ci aiuti a "uscirne migliori"!