SAN DONATO IN POLVEROSA:
una "CHIESA IN USCITA" con le BENEDIZIONI
delle FAMIGLIE prima di PASQUA
A San Donato in Polverosa, questo è il quinto anno che la benedizione delle case fatta dai sacerdoti, che qualcuno pensa sia una tradizione sorpassata, una “consuetudine fuori tempo” che va ormai annualmente rinnovata nel tempo favorevole quaresimale e che ci interpella come una risposta al mandato di Cristo Risorto.
Leggendo l’Evangelii Gaudium sul tema della “Chiesa in uscita” Papa Francesco ci stimola a sentirci inviati e portatori della gioia al mondo ferito dalla propria storia. Una gioia è davvero gioia solo quando va generosamente condivisa come testimonianza. E quella di Pasqua dopo la risurrezione è “una gioia fuori l’ordinario” una gioia coinvolgente che i primi discepoli non hanno potuto trattenere “egoistamente” in loro, soprattutto dopo la grande disperazione e il vuoto lasciato nei loro cuori dalla passione e morte di Gesù.
Ricordiamo che, Gesù stesso, per proclamare il lieto annuncio del regno di Dio, lascia la sua abitazione di Nazaret. Egli non ha più una sua casa se non le case delle persone che lo accolgono liberamente e desiderosamente (Lc 9,58). Gesù non s’impone a nessuno. La sua è una “missione-proposta”. Non attende che le persone vengano a trovarlo; è lui che va loro incontro. Cosi non disdegna l’invito di gente disprezzata e malfamata di tipo Levi che gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e di altra gente, che erano con loro a tavola (Lc 5,29). Addirittura Gesù si autoinvita nella casa del pubblicano Zaccheo: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua” (Lc 19,5).
Purtroppo, si nota che, agli occhi dei farisei, Gesù è stato sempre disapprovato entrando nella casa della gente giudicata pagana (Lc 19,7). Anche oggi i “benpensanti” disapprovano la consuetudine della visita pastorale di Pasqua, ma l’iniziativa di Gesù dando senso a quella di portare l’acqua benedetta nelle case e nelle famiglie è feconda di frutti di salvezza: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza” (Lc 19,9). Per questo e, solo per questo, Gesù invia i suoi discepoli ad annunciare la lieta novella di casa in casa: In qualunque casa entriate, beneditela dicendo: “Pace a questa casa”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi (Lc 10, 5-6).
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