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CONCERTO SPIRITUALE

GIOVEDì 20 NOVEMBRE, ORE 21:00

con lettura dei testi del padre Emanuele d'Alzon

ORGANO E CLARINETTO

Davide Tani e Rocco Elefante

 

Musiche di Mangani, Ortolano, Rozzà, Morricone

 

 

 

 

 

 

UNA ZUCCA, ANCHE SE DI MODA, RIMANE SEMPRE UNA ZUCCA

Il cardinale Mauro Piacenza spiega il significato liturgico e religioso della Festa di tutti i Santi e della Commemorazione dei defunti

Di Antonio Gaspari

 

CITTÀ DEL VATICANO, 27 Ottobre 2014

È vero che nella commemorazione dei defunti è possibile ottenere l’indulgenza Plenaria? Le indulgenze valgono per sé, per l’anima del defunto o anche per amici e parenti? E come si fa a contenere gli effetti negativi della festa di Halloween?

Queste e altre domande sono state rivolte al cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore del Tribunale della Penitenzieria Apostolica.

Eminenza, nei prossimi giorni si celebrerà la Festa di tutti i Santi e la Commemorazione dei defunti. Il Popolo di Dio sente molto questi giorni, che sono anche occasione di riflessione e di preghiera. è ancora valida la pratica delle indulgenze per i defunti?

Certamente sì! Nel giorno del 2 novembre, visitando un cimitero ed avendo assolto alle consuete condizioni (essere confessati, comunicati, recitare il Credo e pregare secondo le intenzioni del Santo Padre), è possibile ottenere l’indulgenza plenaria, applicabile ad un fedele defunto.

Ma non basta l’assoluzione sacramentale? Non basta confessarsi?

Certamente la prima grande Riconciliazione, è l’evento della Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo! In Cristo, tutte le promesse del Padre sono diventate un “sì” (2Cor 1,20). Egli è la fonte della misericordia, il fine della misericordia e la misericordia stessa. Papa Francesco non cessa di ricordare alla Chiesa come questa realtà della misericordia sia determinante per l’annuncio e per la sequela cristiana. [...] Il sacramento della Riconciliazione assolve i peccati, ma non ne elimina tutte le relative conseguenze. Attraverso le indulgenze, la Chiesa madre attinge generosamente al tesoro della divina misericordia, offrendo ai fedeli la possibilità della remissione non solo delle colpe, ma anche delle pene ad esse relative. Per esempio, se un uomo percuote un altro uomo, i due si possono riconciliare, ma nulla potrà cancellare il dolore e il segno dello schiaffo sulla guancia. Le indulgenze cancellano anche quel segno.  Si comprende bene come il tesoro dal quale la Chiesa attinge costituisca la sua più vera e preziosa ricchezza.  Quella è la banca più sicura e consolante che esista e i suoi azionisti sono veramente fortunati!

Lei ha detto, Eminenza, che le indulgenze possono essere applicate a se stessi, o a un fedele defunto. Perché non ad un altro fedele, per il quale si prega? Al proprio marito, alla propria moglie, ai propri figli?

Questo non è possibile per il grande mistero della libertà, che ci fa immagine e somiglianza di Dio e che Dio stesso rispetta profondamente. Ciascuno, finché è in vita, cioè finché è nel tempo, può cambiare le proprie scelte esistenziali, può decidere personalmente di convertirsi e in questo senso nessuno può sostituirsi alla libertà dell’altro. Pertanto ciascuno può lucrare le indulgenze e applicarle a se stesso. Certamente si può pregare per la conversione dei fratelli, per la conversione dei peccatori, ma l’indulgenza, per sua natura, è già un pio esercizio, per compiere il quale sono necessari veri atti di conversione, primo tra i quali la Riconciliazione sacramentale. Per quanto riguarda i defunti, essi con la morte sono usciti dal tempo ed è cessato per loro il dono della libertà. [...] Non potendo le anime dei defunti fare più nulla per la propria purificazione, in forza della comunione dei santi, cioè dell’unità profonda di tutti i battezzati in Cristo, noi, che siamo ancora in cammino, possiamo compiere la straordinaria opera di misericordia spirituale in suffragio delle anime, e ciò a beneficio loro e, nel contempo, anche a beneficio nostro.

È questa la ragione per cui la solennità di Ognissanti e la commemorazione di tutti i fedeli defunti sono così ravvicinate? Il primo e il due novembre?

Certamente la Chiesa, fin dalle origini, ha pregato per i fedeli defunti appartenenti alle prime comunità cristiane. Che essi fossero martiri, o comuni fedeli morti di morte naturale, la comunità ha inteso da subito il suffragio per i defunti come una dimensione strutturale della propria vita, della propria preghiera e, soprattutto, della celebrazione Eucaristica. Come a significare che l’unità profonda con Cristo e in Cristo, creatasi con il Battesimo, e la condivisione della medesima Eucaristia, vissuta nella comunità cristiana, non potessero essere spezzati nemmeno dalla morte. Del resto, a ben pensarci, se la morte è stata sconfitta da Cristo, chi è rinato in Cristo non può più essere separato da nulla, nemmeno da quella morte che Cristo ha già sconfitto! La Solennità di tutti i Santi mette in luce proprio la verità della communio sanctorum, dell’unione di tutti i battezzati. Come ci ha ricordato più volte Papa Francesco: “il tempo prevale sullo spazio”. Pertanto l’unione nel tempo di tutti i battezzati, dai primissimi cristiani, fino a coloro che domani mattina riceveranno il Battesimo e fino alla fine della storia, è un unione che nulla potrà mai scalfire e che determina quel camminare della Chiesa nel tempo che è reale anticipazione, qui sulla terra, del Regno dei Cieli. Noi apparteniamo all’unico Corpo ecclesiale che, ininterrottamente, da Gesù Cristo, dalla Beata Vergine Maria e dagli Apostoli, giunge fino a noi, ed è per questa ragione che la Chiesa celeste è molto più numerosa, molto più interessante, molto più dotta e molto più “influente” della Chiesa terrestre.

Nella notte che procede la Solennità dei Santi, da un decennio circa, si è diffusa anche in Europa la moda di Halloween. A che cosa è dovuto questo fenomeno? Che cosa ne pensa?

Come Lei ha ben detto, si tratta di una moda, che certamente ha dei risvolti comunque seri e non solo di ordine consumistico. Mi pare di poter dedurre che la stragrande maggioranza dei ragazzi, che organizzano feste in maschera in quella occasione, sono vittime inconsapevoli sia della moda, sia di chi, a tutti i costi, deve vendere dei prodotti commerciali, manipolando realtà spirituali. Trovo il fenomeno talmente irrazionale da diventare la reale cifra della società contemporanea: chi non crede nella verità finisce per credere a qualunque cosa, comprese le zucche! Non mi sfugge, peraltro, che in taluni casi questo tipo di manifestazioni abbiano origine spiritistica e perfino satanica e, pertanto, alimentarle e non correggerle può trasformarci in inconsapevoli alimentatori di quel “fumo di satana”, che già troppo intossica il mondo. Dobbiamo stare tutti attenti a non respirare fumi tossici; talvolta ciò accade quasi inavvertitamente. Ricordiamoci che una zucca, anche se benedetta, rimane sempre una zucca. Quelle di Halloween non sono nemmeno benedette!

 

SOLENNITÀ di TUTTI i SANTI

Venerdì 31 ottobre, Santa Messa prefestiva alle ore 18

Sabato 1 novembre, Santa Messa festiva alle ore 8:30, 10 e 11:30

 

COMMEMORAZIONE di TUTTI i FEDELI DEFUNTI

Sabato 1 novembre, Santa Messa prefestiva alle ore 18

Domenica 2 novembre, Santa Messa festiva alle ore 8:30, 10 e 11:30

PREGHIERA per il SINODO sulla FAMIGLIA

 4 OTTOBRE 2014

 

In occasione del Sinodo, che si terrà in Vaticano dal 5 al 19 ottobre, in Parrocchia è stata indetta per sabato 4 ottobre una giornata di "preghiera delle famiglie per le famiglie" perché il Signore illumini i credenti nel rinnovamento spirituale della famiglia, come suggerito da Papa Francesco. 

Orario: 17,30: Preghiera del Vespro; 18: Celebrazione della S. Eucarestia;19: Meditazione, riflessione e condivisione; 20,30: Cena al sacco condividendo ciò che ognuno porta, per vivere il giorno del Signore come le prime comunità facevano, secondo la testimonianza degli Atti degli Apostoli.
 

 

 GIUBILEO DIOCESANO DELLA FAMIGLIA

DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016

 

Domenica 25 settembre è in programma il “Giubileo della famiglia, delle aggregazioni laicali e degli animatori pastorali”.

Tutti sono invitati a partecipare al pellegrinaggio che partirà alle ore 15 dalla Basilica di San Miniato al Monte per arrivare alla Basilica di Santa Croce e proseguire in direzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Intorno alle ore 18 i pellegrini varcheranno la Porta Santa per poi partecipare alla Celebrazione Eucaristica

PROGRAMMA DETTAGLIATO: 

Alle 15 il ritrovo sul sagrato della basilica di San Miniato al Monte con la presenza del cardinale Giuseppe Betori. 

Dopo un momento di preghiera ed il saluto dell’abate dom Bernardo Gianni, inizierà il pellegrinaggio che si snoderà, scendendo lungo il colle, verso la basilica di Santa Croce. 

Qui, verso le 16,30, i pellegrini saranno accolti per una breve riflessione di padre Antonio, superiore della comunità dei frati conventuali che custodiscono la basilica.

Alle 17 circa riprenderà il cammino verso il duomo dove, dopo una sosta di fronte alla Porta della Misericordia, si procederà al passaggio della stessa. 

Verso le 18, la Messa presieduta dal cardinale Betori, che terminerà con il conferimento del mandato agli animatori pastorali.

Gli organizzatori consigliano, per agevolare lo svolgimento del pellegrinaggio, di raggiungere la Stazione di Santa Maria Novella in autobus o tramvia e di lì San Miniato con navette Ataf che partiranno dalla fermata «stazione parcheggi» (capolinea del 12 - lato piazza Adua) alle 13.50 - 14,10 - 14,30 - 14,40. 

Sarà necessario essere muniti di biglietto di corsa semplice (non Carta Agile o abbonamenti), perché al termine del servizio si dovrà consegnare il biglietto convalidato all’autista. 

Oltre a queste navette speciali ci saranno i normali autobus delle linee 12 (dalla fermata FM0313 Stazione Parcheggi) e 13 (dalla fermata FM1834 Stazione Palazzo Congressi) che, con frequenza di circa 20 minuti porteranno alla stessa destinazione. 

 

Per il volantino, clicca qui 

 

ESTATE IN PARROCCHIA

di padre Giuliano Riccadonna

 

E così siamo arrivati nel cuore dell'estate: alla festa dell'Assunta, che gli orientali chiamano "Dormizione di Maria". Abbiamo anche celebrato con una solennità limitata alle persone presenti, la festa di san Donato, il giovedì 7 agosto!

Dopo l'escursione sulle cime del monte Corchia e della Pania della Croce insieme ad alcuni giovani, abbiamo vissuto il campo estivo di Cardetole (il fil rouge è stato: L'era glaciale); è seguito il fine settimana con gli adolescenti a Bibbiena-La Verna: sono stati momenti forti per la gioventù. All'inizio di settembre, dal 4 a domenica 7, ci aspetta l'ultimo impegno estivo con gli adolescenti sul Lago Maggiore! 

Nel frattempo, in parrocchia, è proseguito il prezioso servizio di dopo scuola per alcuni ragazzi bisognosi di sostegno in alcune materie. 

Mentre ci riposiamo ... il futuro è già presente! 

Pensate alle attività da programmare per l'anno 2014-2015 in occasione dell'incontro aperto a tutti i rappresentanti delle varie realtà della Comunità parrocchiale. Annotate la data: giovedì 11 settembre ore 21,00.

Una bella improvvisata sarà quella di padre Lucian Dinca: sarà presente tra noi il sabato sera 6 settembre (forse si potrà organizzare anche una cena...) per trasmetterci la sua esperienza e la sua attività e così pure la domenica mattina 7 settembre.

Padre Gervais rientrerà il 4 settembre dal Congo e ci potrà trasmettere le sue impressioni.

Il 21 settembre ci sarà la Festa diocesana della Famiglia a Santa Maria Novella, dalle ore 14,30 fino a sera! Un'occasione simpatica e viva per rilanciare sempre nuovamente la famiglia, in tutta la sua ricchezza, che è fondamento della società!

lavori attorno alla Chiesa di san Donato stanno proseguendo: sembra che ci potranno consegnare i locali per il mese di novembre-dicembre! Vedremo. Questo vuol dire che avremo impegno in più per arredarli, per programmare le attività e per la loro manutenzione. I locali, ma non la piazza antistante e quindi anche l'apertura della porta centrale che richiederà più tempo. Don Bencini ... deve darsi ancora da fare a partire da lassù!

Buon cammino estivo e che il Signore doni serenità e gioia a tutti voi! Buon coraggio anche a chi ha dovuto affrontare momenti difficili come malattie e operazioni. Senza dimenticare chi è già arrivato in cielo!

 

PERDONO DI ASSISI

1-2 AGOSTO

 

All'origine della «Festa del Perdono» c'è un episodio della vita di san Francesco. Una notte del 1216, era immerso nella preghiera alla Porziuncola. All'improvviso entrò una luce fortissima e Francesco vide sopra l'altare il Cristo e alla sua destra la Madonna e gli Angeli. Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono». La sua richiesta fu esaudita così da quell'anno, dopo aver ricevuto il permesso dal Pontefice Onorio III, il 2 Agosto si celebra la «Festa del Perdono» a Santa Maria degli Angeli ma anche in tutte le parrocchie e le chiese  francescane.

Dal Mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell'Ordinario, nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare, una volta sola, l'indulgenza plenaria della Porziuncola o "Perdono di Assisi".

Condizioni richieste:

1 - visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa parrocchiale o ad una chiesa francescana (o ad un'altra chiesa che ne abbia l'indulto) 
2 - recita del Padre nostro e del Credo;
3 - confessione sacramentale;
4 - comunione eucaristica;
5 - preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre: almeno un Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre, o altre preghiere a scelta;
6 - disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale.

L'indulgenza può essere applicata anche in suffragio dei defunti.

Nel santuario della Porziuncola, ad Assisi, invece, grazie anche ad uno speciale decreto della Penitenzeria Apostolica datato 15 luglio 1988 (Portiuncolae sacrae aedes) si può lucrare, alle medesime condizioni, durante tutto l'anno, una sola volta al giorno.

 

CONCERTO del CORO:

"I CANTORI MARCO DA GAGLIANO"

 

VENERDì 23 MAGGIO, ORE 21:15

ingresso libero

 


Direttore: Giovanni Nocentini; Organista: Vincenzo Di Nubila

Musiche di: G. P. da Palestrina; P. I. Ciaikovskij; F. Schubert; F. Mendelssohn; Giaches de Ponte; Josquin des Près; A. Banchieri; C. Saint Saens; G. C. Menotti

 

 

CAMPI ESTIVI 2015



CARDETOLE: da domenica 5 luglio a domenica 12 luglio
, per ragazzi dalla III elementare alla III media.

Per bambini e ragazzi in gamba, pronti a cantare, a giocare, a gioire, a danzare, a vivere un’esperienza di vera amicizia con altri amici, a pregare e.. anche a privarsi del cellulare!!!


Quota:
200 euro a testa. Per fratelli o sorelle 150 euro a testa. Quota giornaliera per chi partecipa per pochi giorni: 30 euro.

Iscrizioni: Le iscrizioni sono aperte dal 19 aprile al 31 maggio o fino ad esaurimento posti. Corri.. non dormire, perché i posti sono limitati!! In parrocchia, versando una caparra di 50 euro

Per informazioni potete chiamare: Elisa - 3335939949; Anna - 3478649146.

Cosa portare: La gioia di stare insieme e di rendersi utili verso tutti. Lenzuola o sacco a pelo; biancheria da bagno; vestiti di ricambio e quanto vi verrà detto dagli animatori.




IL SIGNORE È RISORTO!

 

ANNUNCIAMOLO con GIOIA e AMORE

nella nostra Galilea!! 

Non siamo più soli, ma in splendida amicizia..

immersi in un orizzonte di speranza

e nella bellezza di dono continuo!

 

AUGURI CARI di BUONA PASQUA a TUTTI VOI!