I GIOVANI di SAN DONATO in POLVEROSA

RACCONTANO la VITA di MARIA CRISTINA OGIER

 

Il progetto di partecipare con i giovani della parrocchia di San Donato in Polverosa alla rassegna teatrale “In scena la fede”, organizzata dall’Arcidiocesi di Firenze e giunta alla sua quarta edizione, fu auspicato e proposto nella riunione del Consiglio Pastorale del settembre dello scorso anno; sembrò subito un sogno irrealizzabile, ed emersero all’istante timori ed incertezze, legati soprattutto alle ristrettezze dei tempi, all’assenza di una compagnia teatrale giovanile strutturata, all’esiguità di ragazzi disposti ad affrontare, seppur guidati dal più consolidato gruppo di adulti, un’esperienza teatrale di questo tipo.

Accettata tuttavia l’accattivante sfida, nacque l’idea, originale nel suo genere e crediamo inedita nella storia della rassegna, di onorare la memoria di una ragazza fiorentina morta nel 1974 a neppure diciannove anni e di cui è stata da poco intrapresa la causa di beatificazione.

L’evento che presenteremo, intitolato "Tutto per Te e in Te", è una raffigurazione scenica della vita di Maria Cristina Ogier, ed è programmato per venerdì 24 maggio alle ore 21 presso la nuova sala polivalente di San Donato in Polverosa, situata a Firenze in via de’ Tacchinardi 15/c.

Sarà interamente rappresentato dai giovani della parrocchia, secondo un copione da noi realizzato sulla base della bibliografia esistente, ripercorrendo gli episodi più significativi della vita della figura ispiratrice e mettendo in luce alcune testimonianze di persone realmente entrate in contatto con lei.

Maria Cristina ha dedicato tutta la sua breve vita all’amore per i poveri e i sofferenti; lei, che più di ogni altro aveva bisogno di attenzioni e cure a causa di un male inesorabile che l’aveva colpita in tenerissima età.

Rappresenta senza dubbio un’icona gioiosa del Vangelo, reso vivente attraverso concrete opere di carità, proseguite ed amplificate dopo la sua morte dagli amati genitori che hanno raccolto la sua missione e l’hanno sviluppata nella direzione che lei stessa aveva indicato: spicca in particolare, la creazione dal nulla di case-famiglia a misura d’uomo, efficienti ed accoglienti, dove l’handicap rappresenta una ricchezza e una diversa normalità.

Ancora adesso, a quarantacinque anni dalla morte, Maria Cristina Ogier appare una figura di ragazza dinamica, attuale, un vero modello di riferimento per la gioventù di oggi, spesso alla ricerca di valori e di certezze.

Maria Cristina non è arrivata a conoscere la nostra insensata e forsennata modernità, non aveva chat, blog o forum, il suo messaggio di carità non avvertiva esigenze di frivola esteriorità, piuttosto la pressante determinazione di chi sapeva di aver poco tempo a disposizione.

Non esistevano i social, ma aveva il suo diario, occasione di dialogo con Gesù; il suo mondo fu la parrocchia, ed i pellegrinaggi Unitalsi a Lourdes la sua occasione di confronto con la croce della sofferenza. In tutto questo si racchiude il semplice ma grandioso messaggio lasciato da Maria Cristina al mondo giovanile.

 

N.B.: per prenotazioni biglietti, chiamare 347 61 38 909 oppure 333 80 43 730

(*) Articolo pubblicato su Toscana Oggi – Osservatore Toscano del 16 maggio 2019