LA RELIQUIA di SAN DONATO MARTIRE:

UN PO' DI STORIA
 

Durante il suo ricovero al Convitto Ecclesiastico, l’allora rettore Don Paolo Blasi promise a don Franco Bencini di restituire alla nostra parrocchia una reliquia di San Donato martire, conservata nella biblioteca del Convitto Ecclesiastico.

Dopo la morte di don Franco Bencini e del rettore, la reliquia era caduta nel dimenticatoio e solo dopo una ripresa dei rapporti con il successivo rettore, don Gabriele, siamo venuti in possesso dell’urna promessa. Non sappiamo come la reliquia sia stata trasferita al Convitto Ecclesiastico.Si tratta della stessa reliquia che le Monache di San Donato nel ‘700 impiegavano come mezzo per scongiurare le disastrose alluvioni di quel tempo e allontanare dal monastero i possibili danni, portando in processione sul ponte di san Donato anche il Bambino Gesù del loro presepe? Per cinque volte il monastero con i suoi terreni rimase indenne dalle inondazioni dell’Arno, del Mugnone e del Terzolle: la potenza divina che aveva risparmiato le monache  per le loro preghiere e la loro fede venne lodata e ringraziata.

La comunità parrocchiale di san Donato in Polverosa è piena di riconoscenza e di gioia per questa reliquia che le Monache  di san Donato hanno utilizzato in varie occasioni e citata in vari documenti storici. L’amicizia dei santi, la loro vicinanza, la potenza della loro intercessione sono per tutta la comunità dei credenti un segno di grande comunione tra la chiesa celeste e la chiesa terrena ancora in cammino verso la mèta finale.