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ESTATE IN PARROCCHIA

di padre Giuliano Riccadonna

 

E così siamo arrivati nel cuore dell'estate: alla festa dell'Assunta, che gli orientali chiamano "Dormizione di Maria". Abbiamo anche celebrato con una solennità limitata alle persone presenti, la festa di san Donato, il giovedì 7 agosto!

Dopo l'escursione sulle cime del monte Corchia e della Pania della Croce insieme ad alcuni giovani, abbiamo vissuto il campo estivo di Cardetole (il fil rouge è stato: L'era glaciale); è seguito il fine settimana con gli adolescenti a Bibbiena-La Verna: sono stati momenti forti per la gioventù. All'inizio di settembre, dal 4 a domenica 7, ci aspetta l'ultimo impegno estivo con gli adolescenti sul Lago Maggiore! 

Nel frattempo, in parrocchia, è proseguito il prezioso servizio di dopo scuola per alcuni ragazzi bisognosi di sostegno in alcune materie. 

Mentre ci riposiamo ... il futuro è già presente! 

Pensate alle attività da programmare per l'anno 2014-2015 in occasione dell'incontro aperto a tutti i rappresentanti delle varie realtà della Comunità parrocchiale. Annotate la data: giovedì 11 settembre ore 21,00.

Una bella improvvisata sarà quella di padre Lucian Dinca: sarà presente tra noi il sabato sera 6 settembre (forse si potrà organizzare anche una cena...) per trasmetterci la sua esperienza e la sua attività e così pure la domenica mattina 7 settembre.

Padre Gervais rientrerà il 4 settembre dal Congo e ci potrà trasmettere le sue impressioni.

Il 21 settembre ci sarà la Festa diocesana della Famiglia a Santa Maria Novella, dalle ore 14,30 fino a sera! Un'occasione simpatica e viva per rilanciare sempre nuovamente la famiglia, in tutta la sua ricchezza, che è fondamento della società!

lavori attorno alla Chiesa di san Donato stanno proseguendo: sembra che ci potranno consegnare i locali per il mese di novembre-dicembre! Vedremo. Questo vuol dire che avremo impegno in più per arredarli, per programmare le attività e per la loro manutenzione. I locali, ma non la piazza antistante e quindi anche l'apertura della porta centrale che richiederà più tempo. Don Bencini ... deve darsi ancora da fare a partire da lassù!

Buon cammino estivo e che il Signore doni serenità e gioia a tutti voi! Buon coraggio anche a chi ha dovuto affrontare momenti difficili come malattie e operazioni. Senza dimenticare chi è già arrivato in cielo!

 

PERDONO DI ASSISI

1-2 AGOSTO

 

All'origine della «Festa del Perdono» c'è un episodio della vita di san Francesco. Una notte del 1216, era immerso nella preghiera alla Porziuncola. All'improvviso entrò una luce fortissima e Francesco vide sopra l'altare il Cristo e alla sua destra la Madonna e gli Angeli. Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono». La sua richiesta fu esaudita così da quell'anno, dopo aver ricevuto il permesso dal Pontefice Onorio III, il 2 Agosto si celebra la «Festa del Perdono» a Santa Maria degli Angeli ma anche in tutte le parrocchie e le chiese  francescane.

Dal Mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell'Ordinario, nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare, una volta sola, l'indulgenza plenaria della Porziuncola o "Perdono di Assisi".

Condizioni richieste:

1 - visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa parrocchiale o ad una chiesa francescana (o ad un'altra chiesa che ne abbia l'indulto) 
2 - recita del Padre nostro e del Credo;
3 - confessione sacramentale;
4 - comunione eucaristica;
5 - preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre: almeno un Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre, o altre preghiere a scelta;
6 - disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale.

L'indulgenza può essere applicata anche in suffragio dei defunti.

Nel santuario della Porziuncola, ad Assisi, invece, grazie anche ad uno speciale decreto della Penitenzeria Apostolica datato 15 luglio 1988 (Portiuncolae sacrae aedes) si può lucrare, alle medesime condizioni, durante tutto l'anno, una sola volta al giorno.

 

CONCERTO del CORO:

"I CANTORI MARCO DA GAGLIANO"

 

VENERDì 23 MAGGIO, ORE 21:15

ingresso libero

 


Direttore: Giovanni Nocentini; Organista: Vincenzo Di Nubila

Musiche di: G. P. da Palestrina; P. I. Ciaikovskij; F. Schubert; F. Mendelssohn; Giaches de Ponte; Josquin des Près; A. Banchieri; C. Saint Saens; G. C. Menotti

 

 

CAMPI ESTIVI 2015



CARDETOLE: da domenica 5 luglio a domenica 12 luglio
, per ragazzi dalla III elementare alla III media.

Per bambini e ragazzi in gamba, pronti a cantare, a giocare, a gioire, a danzare, a vivere un’esperienza di vera amicizia con altri amici, a pregare e.. anche a privarsi del cellulare!!!


Quota:
200 euro a testa. Per fratelli o sorelle 150 euro a testa. Quota giornaliera per chi partecipa per pochi giorni: 30 euro.

Iscrizioni: Le iscrizioni sono aperte dal 19 aprile al 31 maggio o fino ad esaurimento posti. Corri.. non dormire, perché i posti sono limitati!! In parrocchia, versando una caparra di 50 euro

Per informazioni potete chiamare: Elisa - 3335939949; Anna - 3478649146.

Cosa portare: La gioia di stare insieme e di rendersi utili verso tutti. Lenzuola o sacco a pelo; biancheria da bagno; vestiti di ricambio e quanto vi verrà detto dagli animatori.




IL SIGNORE È RISORTO!

 

ANNUNCIAMOLO con GIOIA e AMORE

nella nostra Galilea!! 

Non siamo più soli, ma in splendida amicizia..

immersi in un orizzonte di speranza

e nella bellezza di dono continuo!

 

AUGURI CARI di BUONA PASQUA a TUTTI VOI!

 

 

 

 

GIOVEDì SANTO DEL 1958

da una OMELIA di DON PRIMO MAZZOLARI

 

Miei cari fratelli, Nella nostra Chiesa, che è diventata il Cenacolo, c’è una solitudine di cuori di cui forse il Signore porta il peso. Dopo il dono del pane eucaristico, dona se stesso, fino in fondo. C’è un nome, che torna nei racconti della passione, un nome che fa’ spavento, il nome di Giuda, il Traditore. […] Chi tradisce il Signore, tradisce la propria anima, tradisce i fratelli, la propria coscienza, il proprio dovere e diventa un infelice.

Io mi dimentico per un momento del Signore o meglio il Signore è presente nel riflesso del dolore di questo tradimento, che deve aver dato al cuore del Signore una sofferenza sconfinata.

Povero Giuda. Che cosa gli sia passato nell’anima io non lo so. E’ uno dei personaggi più misteriosi che noi troviamo nella Passione del Signore. Non cercherò neanche di spiegarvelo, mi accontento di domandarvi un po’ di pietà per il nostro povero fratello Giuda. Non vergognatevi di assumere questa fratellanza. Io non me ne vergogno, perché so quante volte ho tradito il Signore; e credo che nessuno di voi debba vergognarsi di lui. E chiamandolo fratello, noi siamo nel linguaggio del Signore. Quando ha ricevuto il bacio del tradimento, nel Getsemani, il Signore gli ha risposto con quelle parole che non dobbiamo dimenticare: "Amico, con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo!"

Amico! Questa parola che vi dice l’infinita tenerezza della carità del Signore, vi fa’ anche capire perché io l’ho chiamato in questo momento fratello. Aveva detto nel Cenacolo non vi chiamerò servi ma amici. Gli Apostoli son diventati gli amici del Signore: buoni o no, generosi o no, fedeli o no, rimangono sempre gli amici. Noi possiamo tradire l’amicizia del Cristo, Cristo non tradisce mai noi, i suoi amici; anche quando non lo meritiamo, anche quando ci rivoltiamo contro di Lui, anche quando lo neghiamo, davanti ai suoi occhi e al suo cuore, noi siamo sempre gli amici del Signore. Giuda è un amico del Signore anche nel momento in cui, baciandolo, consumava il tradimento del Maestro. [...]

E adesso, lasciate che io pensi per un momento al Giuda che ho dentro di me, al Giuda che forse anche voi avete dentro. E lasciate che io domandi a Gesù, a Gesù che è in agonia, a Gesù che ci accetta come siamo, lasciate che io gli domandi, come grazia pasquale, di chiamarmi amico.

La Pasqua è questa parola detta ad un povero Giuda come me, detta a dei poveri Giuda come noi. Questa è la gioia: che Cristo ci ama, che Cristo ci perdona, che Cristo non vuole che noi ci disperiamo. Anche quando noi ci rivolteremo tutti i momenti contro di Lui, anche quando lo bestemmieremo, anche quando lo rifiuteremo nella nostra vita, ricordatevi che per Lui noi saremo sempre gli amici.

 

IL CONSULTORIO DEL SAPERE

 


Siamo un gruppo di ragazzi universitari cattolici, appartenenti alla FUCI di Firenze. Vogliamo mettere a disposizione il nostro tempo e condividere le nostre conoscenze con studenti delle scuole primarie e secondarie. 
Dal 25 marzo, per ogni mercoledì del mese, dalle 17 alle 19, vi aspettiamo nei locali della Parrocchia di San Donato in Polverosa, in Via di Novoli 31.

Confermate la partecipazione ai seguenti numeri: Chiara 3343881691; Lucia 3319535238.

 



VIA CRUCIS dei GIOVANI della DIOCESI

VENERDì 7 APRILE, ore 21:00

 

I giovani della diocesi tornano a trovarsi con il Cardinale Arcivescovo per il consueto appuntamento della Via Crucis del venerdì precedente la Domenica delle Palme e dunque l’inizio della Settimana Santa, occasione per preparare insieme la Pasqua.

La Via Crucis inizierà all’interno del  Duomo, alle ore 21:00, per poi uscire e percorrere le vie del centro cittadino.

Quest'anno la percorreremo con due testimoni dell'amore agli ultimi della Chiesa e della Città di Firenze: don Lorenzo Milani e Giorgio La Pira. Perché "essere giovani non vuol dire essere disconnessi dal passato"!

Vi aspettiamo! 

 

 

MERCOLEDì DELLE CENERI

14 FEBBRAIO 2018 - Sante Messe alle ore 18:00 e 21:00

 


"Il gesto delle ceneri, con cui ci mettiamo in cammino, ci ricorda la nostra condizione originaria: siamo stati tratti dalla terra, siamo fatti di polvere. Sì, ma polvere nelle mani amorose di Dio che soffiò il suo spirito di vita sopra ognuno di noi e vuole continuare a farlo; vuole continuare a darci quel soffio di vita che ci salva da altri tipi di soffio: l’asfissia soffocante provocata dai nostri egoismi, asfissia soffocante generata da meschine ambizioni e silenziose indifferenze; asfissia che soffoca lo spirito, restringe l’orizzonte e anestetizza il palpito del cuore.

Il soffio della vita di Dio ci salva da questa asfissia che spegne la nostra fede, raffredda la nostra carità e cancella la nostra speranza. Vivere la Quaresima è anelare a questo soffio di vita che il nostro Padre non cessa di offrirci nel fango della nostra storia. [..]

Quaresima è il tempo per tornare a respirare, è il tempo per aprire il cuore al soffio dell’Unico capace di trasformare la nostra polvere in umanità."

 

Papa Francesco, udienza generale del 1 marzo 2017
 
LA RELIQUIA di SAN DONATO MARTIRE:

UN PO' DI STORIA
 

Durante il suo ricovero al Convitto Ecclesiastico, l’allora rettore Don Paolo Blasi promise a don Franco Bencini di restituire alla nostra parrocchia una reliquia di San Donato martire, conservata nella biblioteca del Convitto Ecclesiastico.

Dopo la morte di don Franco Bencini e del rettore, la reliquia era caduta nel dimenticatoio e solo dopo una ripresa dei rapporti con il successivo rettore, don Gabriele, siamo venuti in possesso dell’urna promessa. Non sappiamo come la reliquia sia stata trasferita al Convitto Ecclesiastico.Si tratta della stessa reliquia che le Monache di San Donato nel ‘700 impiegavano come mezzo per scongiurare le disastrose alluvioni di quel tempo e allontanare dal monastero i possibili danni, portando in processione sul ponte di san Donato anche il Bambino Gesù del loro presepe? Per cinque volte il monastero con i suoi terreni rimase indenne dalle inondazioni dell’Arno, del Mugnone e del Terzolle: la potenza divina che aveva risparmiato le monache  per le loro preghiere e la loro fede venne lodata e ringraziata.

La comunità parrocchiale di san Donato in Polverosa è piena di riconoscenza e di gioia per questa reliquia che le Monache  di san Donato hanno utilizzato in varie occasioni e citata in vari documenti storici. L’amicizia dei santi, la loro vicinanza, la potenza della loro intercessione sono per tutta la comunità dei credenti un segno di grande comunione tra la chiesa celeste e la chiesa terrena ancora in cammino verso la mèta finale.