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INCONTRO delle FAMIGLIE a SANT'ALLUCCIO

DOMENICA 12 MAGGIO 2013

 

Com'è consuetudine, anche quest’anno, l’incontro di fine anno attività pastorale familiare 2012-2013, è stato organizzato in campagna a Sant'Alluccio dove, come molti sanno, Don Bencini desiderava incontrare i parrocchiani ed in modo particolare i ragazzi, i fidanzati, le giovani coppie e le famiglie in clima di “operoso” riposo.  
È aperta a tutte le famiglie, giovani e meno giovani, che sono pregate di iscriversi in sacrestia o tramite i Catechisti o altri referenti, il prima possibile.
 
Programma:
 
Ore 9 ritrovo in Parrocchia e partenza da San Donato con mezzi propri (è necessario ridurre al massimo il numero dei veicoli); ore 10:30 arrivo a San'Alluccio (v. Fontemorana 193, loc. Bacchereto, Carmignano-PO; si tratta di circa 20 Km di distanza) ed insediamento. Ore 11:30 Santa Messa celebrata “al campo” da padre Sandro - altare preparato dai ragazzi e genitori, canti e chitarre.. Ore 13 pranzo a sacco con disponibilità di un primo caldo preparato in sede. Ogni famiglia penserà al proprio sostentamento; le bevande a disposizione in loco. Ore 15, a seconda del tempo potremo scegliere fra: condivisione di esperienze personali e familiari con Padre Sandro camminando nel bosco fino alla Fonte “la Bettina” o giochi all'aperto e gare di abilità fra ragazzi e genitori e merenda con pane e olio della casa. Alle ore 18:30, rientro.

 

Per precisazioni, sono a disposizione Monica e Giovanni: tel 055-432349 oppure cell 3473063728.
 
Vi aspettiamo numerosi!!!

 

PROCESSIONE DIOCESANA del CORPUS DOMINI

GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2018, ORE 20:30 


Giovedì 31 maggio ci sarà, come ogni anno, la processione del Corpus Domini, che attraverserà il centro della città.
 
Il programma prevede alle 20:30 la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale presieduta dall'Arcivescovo, card. Giuseppe Betori, seguita poi dalla processione per le strade del centro,  fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Trinita, dove ci sarà la benedizione eucaristica.
 
Alla celebrazione sono invitati in modo particolare i bambini che hanno ricevuto quest’anno la Prima Comunione, con genitori e catechisti. Tutti i Ministri straordinari della Comunione e gli Accoliti sono attesi alle ore 20:00 in Duomo con il proprio camice per poter accedere allo spazio loro riservato.
 
Un’occasione per tutta la chiesa fiorentina di rendere testimonianza di fede alla città!
 
LA FEDE nella RISURREZIONE
 
ci fa AMARE il PRESENTE
 
 

Tempo di Pasqua. Tempo di gioia. Tempo di grande vitalità e di rinascita, anche nella natura. Ma qual'è il fatto centrale, originario, quello nel quale tutto questo trova insieme la sua origine e la sua spiegazione?

Questo fatto non è descritto da nessuno, non è stato visto da nessuno. La liturgia romana ci dice, nel canto solenne delle funzioni della notte di Pasqua: "O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi".

Che cosa è avvenuto in quell'ora sconosciuta, nell'oscurità della tomba di Gesù? Lo Spirito è sceso con tutta la sua potenza divina sul cadavere di Gesù. Lo ha reso "spirito vivificante", gli ha datola capacità di trovarsi presente dovunque, in qualunque luogo e in qualunque tempo della storia. E' stato come uno scoppio di luce, di gioia, di vita. Là dove c'era un corpo morto e una tomba senza speranza è iniziata un'illuminazione del mondo che dura ancora fino a oggi.
Quando Gesù diceva, alla fine del Vangelo di Matteo: "Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" intendeva questa presenza di risorto, di quella forza di Dio operante in Gesù che ciascuno può sentire dentro di sé, purchè apra gli occhi del cuore. 
La fede nella risurrezione non è fuga dal mondo, al contrario, ci fa amare il tempo presente e la terra, è capacità di vivere la fedeltà alla terra, alla nostra storia e al tempo presente nella fedeltà al cielo e al mondo che deve venire.
(Immagine della Risurrezione di Pericle Fazzini, nella sala Paolo VI° in Vaticano).
 
GIOVANI IN CORDATA VERSO LA META
 
ESCURSIONE FINALE
 
 
Come proseguimento del cammino dei "giovani in cordata verso la mèta", con il "capo-cordata" l'evangelista Marco, siamo ora giunti alla due giorni finale che avevamo pensato di fare nei giorni 27 e 28 aprile.
 
Il rifugio in cui passeremo la notte di sabato 27 è il Rifugio del Freo raggiungibile da Levigliani. Ci accompagnerà Elia Pegollo. E' necessario un sacco a pelo, una piccola torcia.. per la notte quando si spegne il gruppo elettrogeno! Il prezzo è di 30 euro (per i soci CAI) e di 36 euro per i non soci, e comprende la cena, il pernottamento e la colazione del mattino (escluso vino e extra).
 
Sarebbe davvero una bella occasione per passare un po' di tempo insieme.. per conoscersi meglio! ..Anche per i "nuovi"!  Per maggiori informazioni scriveteci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 
Esulti il coro degli angeli, esulti l'assemblea celeste.
Un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.
Gioisca la terra inondata da così grande splendore; la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo.
Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore,
e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni dei popoli in festa. 

SANTA PASQUA A TUTTI VOI!

 
  
ORARI della SETTIMANA SANTA:
 

Domenica 28 marzo, Domenica delle Palme: SS. Messe alle ore 8:30 – 10:00 – 11:30 – 19:00 (pastorale universitaria)

Giovedì 1 aprile, giovedì Santo: alle ore 18:00, Santa Messa nella cena del Signore – reposizione del Santissimo Sacramento e, a seguire, la possibilità di adorazione e preghiera personale.

Venerdì 2 aprile, venerdì Santo: alle ore 18:00 solenne azione liturgica della Passione del Signore, adorazione e comunione. 

Sabato 3 aprile, confessioni sia al mattino che al pomeriggio. Alle ore 19:30, veglia Pasquale.

Domenica 4 aprile, domenica di Pasqua: SS. Messe alle ore 8:30 – 10:00 – 11:30 – 19:00.

Lunedì 5 aprile, lunedì dell'Angelo: Santa Messa alle ore 10:00 e 18:00.

* Durante tutta la Settimana Santa, da lunedì a sabato, sia al mattino che al pomeriggio, vi sarà un sacerdote per le confessioni. 

 

La Settimana Santa è alle porte. Vivetela con animo grato e pronto ad accogliere la grazia di cui il Signore vorrà farvi dono. Non fatevi prendere dalla pigrizia o dagli affanni della vita quotidiana... non mancate alle celebrazioni attorno alle quali si riunirà la nostra comunità cristiana. Approfittate del tempo opportuno per vivere con gioia ed umiltà il sacramento della riconciliazione.
 
 Il Signore vi conceda ogni bene!

 

FESTA DELLA SS. ANNUNZIATA

SABATO 25 MARZO 2017

 

 

PROGRAMMA del SANTUARIO della SANTISSIMA ANNUNZIATA di FIRENZE:

ore 8:45 Canto delle lodi ed Eucarestia conventuale presieduta da fra Paolo Orlandini, o.s.m. Priore provinciale della provincia SS. Annunziata dei frati Servi di Maria.

ore 10:00 Eucarestia presieduta da fra Ferdinando Perri, o.s.m. Priore di Monte Senario.

ore 11:00 Eucarestia presieduta da dom Bernardo Gianni, o.s.b. Abate di San Miniato al Monte. Partecipa il Gonfaloniere del Comune per l'inizio dell'anno fiorentino. Anima il canto il coro del Santuario.

ore 17:15 Vespro solenne

ore 18:00 Solenne concelebrazione presieduta da Sua Em.za Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo. Anima il canto la corale "Ecce Ancilla Domini" diretta da fra Alessandro Greco, o.s.m.

  

La celebrazione delle SS. Messe sarà secondo il seguente orario: 

7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12:30 - 16 - 18 - 21

 

Annuntio vobis gaudium magnum, Habemus Papam!

Eminentissimum ac Reverendissimum dominum,

dominum Georgium Marium Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio

Qui sibi nomen imposuit Franciscum

 

Ecco le prime parole di Papa Francesco dalla balconata di piazza San Pietro:

«Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave è di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui... Vi ringrazio dell'accoglienza, alla comunità diocesana di Roma, al suo Vescovo, grazie. E prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca». Quindi ha recitato il Padre nostro, l'Ave Maria e il Gloria. «E adesso - ha proseguito - incominciamo questo cammino, Vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità a tutte le chiese. Un cammino di fratellanza, di amore e di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l'uno per l'altro, preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi incominciamo - mi aiuterà il mio cardinale vicario qui presente - sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa sempre bella città... Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il Vescovo benedica il popolo io vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo chiedendo la benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me». «Adesso darò la benedizione a voi e a tutto il mondo, a tutti gli uomini e donne di buona volontà», ha proseguito, impartendo la benedizione in latino e concedendo l'indulgenza plenaria. «Grazie tante dell'accoglienza. Pregate per me e a presto, ci vediamo presto. Domani voglio andare a pregare la Madonna perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo».

 

 

Domani, giovedì 14 marzo, per la Santa Messa delle ore 18

vi aspettiamo nella chiesa di San Donato

per il Ringraziamento al Signore!

 

VIA CRUCIS DEI GIOVANI CON IL VESCOVO

VENERDÌ 22 MARZO 2013

 

I giovani della diocesi tornano a trovarsi con il Cardinale Arcivescovo per il consueto appuntamento della Via Crucis del venerdì precedente la Domenica delle Palme e dunque l’inizio della Settimana Santa, occasione per preparare insieme la Pasqua e quest’anno orientare i cuori alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio.

Partendo da Santa Maria del Fiore per giungere alla basilica di Santa Croce, sulle orme della Croce faremo memoria del mistero grande della Passione di Gesù: «Con il sacrificio di amore della Croce, Gesù ha aperto la strada affinché ogni uomo e ogni donna possa conoscere Dio ed entrare in comunione di amore con Lui» (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2013, 4). Ogni uomo ha bisogno di Dio e «a quanti chiedono dove possa posarsi lo sguardo per scorgere il volto di Dio non dobbiamo aver paura di indicare quello di un uomo, Gesù di Nazaret, in cui Dio si è mostrato ed è diventato uno di noi, compagno del nostro cammino sulla terra» (G. Betori, Lettera pasquale 2013).

In questo Anno della Fede la Via Crucis dei Giovani si propone di fare proprio l’invito a raccogliere l’eredità dell’ultimo Concilio rivolto da Benedetto XVI attraverso il numero 5 del Motu proprio Porta Fidei: «Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari, secondo le parole del beato Giovanni Paolo II, “non perdono il loro valore né il loro smalto». Così, mentre percorreremo le vie del centro, tagliando la città con la processione orante dietro la croce nell’alternanza di canti, letture, preghiere e silenzio, riascolteremo stazione per stazione insieme alla parola del Vangelo alcuni passaggi della Gaudium et Spes. Cristo rivela l’uomo all’uomo così non vuole essere semplicemente un titolo ad effetto per un evento che ogni anno coinvolge tantissimi nostri giovani, ma l’espressione della consapevolezza «che il primo atto di amore che» possiamo «fare verso il prossimo è quello di condividere la sorgente della nostra speranza: chi non dà Dio, dà troppo poco!» (Messaggio, 5). «Più conosciamo Cristo, più desideriamo annunciarlo. Più parliamo con Lui, più desideriamo parlare di Lui. Più ne siamo conquistati, più desideriamo condurre gli altri a Lui» (Messaggio, 3). Nell’accoglienza del messaggio del Concilio ci troveremo così coinvolti nel cuore della nostra città in quello che è lo «slancio missionario di tutta la Chiesa: far conoscere Cristo», infatti, «è il dono più prezioso che» possiamo «fare agli altri» (Messaggio, introduzione).

 

LE SIAMO VICINI NELLA PREGHIERA, SANTO PADRE!

 

Ieri, 27 marzo 2013, in Piazza San Pietro si è svolta l'ultima Udienza Generale del Pontificato del Santo Padre Benedetto XVI. Vogliamo così riportare una parte del messaggio del Santo Padre per ricordare la nostra vicinanza nella preghiera in questo gesto certo sofferto e misterioso, ma certo limpidamente colmo di amore e passione per la Chiesa! Stasera vedremo un papa diventare un monaco.. Un grande papa, un grande monaco.


"Vi ringrazio di essere venuti così numerosi a questa mia ultima Udienza generale.


Grazie di cuore! Sono veramente commosso! E vedo la Chiesa viva! E penso che dobbiamo anche dire un grazie al Creatore per il tempo bello che ci dona adesso ancora nell’inverno. 

Sento di portare tutti nella preghiera, in un presente che è quello di Dio, dove raccolgo ogni incontro, ogni viaggio, ogni visita pastorale. Tutto e tutti raccolgo nella preghiera per affidarli al Signore: perché abbiamo piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, e perché possiamo comportarci in maniera degna di Lui, del suo amore, portando frutto in ogni opera buona (cfr Col 1,9-10).
 
Mi scrivono come fratelli e sorelle o come figli e figlie, con il senso di un legame familiare molto affettuoso. Qui si può toccare con mano che cosa sia Chiesa – non un’organizzazione, un’associazione per fini religiosi o umanitari, ma un corpo vivo, una comunione di fratelli e sorelle nel Corpo di Gesù Cristo, che ci unisce tutti. Sperimentare la Chiesa in questo modo e poter quasi toccare con le mani la forza della sua verità e del suo amore, è motivo di gioia, in un tempo in cui tanti parlano del suo declino. Ma vediamo come la Chiesa è viva oggi!

In questi ultimi mesi, ho sentito che le mie forze erano diminuite, e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi con la sua luce per farmi prendere la decisione più giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa. Ho fatto questo passo nella piena consapevolezza della sua gravità e anche novità, ma con una profonda serenità d’animo. Amare la Chiesa significa anche avere il coraggio di fare scelte difficili, sofferte, avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi.
 
Cari amici! Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che è l’unica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo. Nel nostro cuore, nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il suo amore. Grazie!"
 
 
Per leggere tutta l'ultima udienza del Santo Padre Benedetto XVI, clicca qui