IL CIELO IN UNA STANZA
 
21 MARZO 2020
 
 
Carissimi,
 
La parola di speranza sopraggiunge sul far della sera quando nell’inno della recita dei Vespri proclamiamo la prima strofa: “Accogli, o Dio pietoso, le preghiere e le lacrime che il tuo popolo effonde in questo tempo santo”.  Nella chiesa arde la lampada del Tabernacolo: Gesù è presente, non siamo soli! Mancando purtroppo la vita sacramentaria e in particolare l’Eucaristia.


Questa realtà ci porta a “stare in casa”; è una scelta importante di responsabilità. 

Per questo condividiamo con voi una piccola ma significativa riflessione di mons. Tonino Bello, vescovo di Molfetta, deceduto a 58 anni per un tumore allo stomaco il 20 aprile 1993. Il titolo della riflessione è: “Il cielo in una stanza”. Riprende il titolo di una canzone di Gino Paoli e una scritta in un convento: “La cella sia per te come il cielo”. Mina aveva offerto un'interpretazione come solo lei riusciva a fare.

Don Tonino da queste due immagini spazia sui vasti orizzonti della vita. In questo periodo anche noi siamo chiamati a vivere nelle ristrettezze delle nostre case. Valorizziamo il tempo di quaresima prendendo a cuore la Parola di Dio, scelta per il nostro cammino comunitario in preparazione alla Pasqua. La nostra vita a partire dalla Parola costruisca una comunità più fraterna e solidale aperta al mondo.

Ecco la testimonianza di don Tonino Bello: https://www.youtube.com/watch?v=9S2YrHdYU4Y
 
I vostri poveri pastori, rimasti senza gregge ... ma in comunione con voi!