PARROCCHIA SAN DONATO IN POLVEROSA
 
UN CANTIERE SEMPRE APERTO. DA UN MESE ALL'ALTRO
 
 
 
 
Dal 1188… siamo ancora in cantiere! Nulla è terminato, eppure tutto è in movimento. Con grande rapidità. Come nella vita delle nostre famiglie in cui non mancano mai cose previste e impreviste! 
Quest`estate, tra le altre cose che sono state fatte, c`é stata pure l`esperienza di alcune  “Famiglie in vacanza” sul lago Maggiore. La possiamo riassumere con questo proverbio africano: “Il bambino si può educare solo nel villaggio”.  Adattando il proverbio alla nostra realtà, una mamma presente lo ha attualizzato con queste parole: “ Oggi, una famiglia con bambini, se non vuole impazzire, ha bisogno della comunità”.
 
E’ uno dei punti forti che potrebbe fare da filo di collegamento per tutte le attività che stiamo iniziando in questo anno 2012-2013. Il bisogno di comunicare, di dialogare, di far conoscere le nostre esperienze vissute, è il mezzo per poter costruire quel piccolo-grande-meraviglioso cantiere che è la “famiglia aperta”, in un tempo in cui le paure e le difficoltà sembrano voler rosicchiare la speranza e la gioia del vivere insieme. Appunto la comunita`. 
 
L'anno scolastico è appena iniziato. Nella comunità parrocchiale si è inserito anche padre Gervais, originario della RDCongo, come il padre Lwanga, viceparroco. Per tutti noi, sono un dono prezioso, oltre alla presenza di don Giuliano Ballerini e di padre Sandro Laini.
 
Sono iniziate le iscrizioni al Catechismo. Proprio il catechismo è uno dei punti più importanti e delicati per la crescita spirituale di una persona. Ascoltiamo il ricordo di un bambino di quattro anni: “Avevo chiesto a mio papà perché non lo vedevo mai pregare. La sua risposta, dopo tanti anni, non l’ho mai dimenticata: “La preghiera è per i deboli, per chi non sa difendersi da solo”. Quel bambino ha dovuto passare per tante fasi successive prima di comprendere che nella persona c’è anche una dimensione spirituale che è complementare a quella fisica, come il pensiero rispetto al corpo. Il corpo e lo spirito non sono in antitesi. La catechesi non è tanto o solo per i figli, quanto per i genitori che desiderano donare questo “nutrimento” spirituale insieme a tutto il resto. “Non di solo pane vive l’uomo…"  ma anche di affetto, di amore, di sicurezza che viene dalle parole delle persone che ci amano e ci incoraggiano. “Le parole conducono ai fatti. Preparano l’anima, la rendono pronta e la commuovono fino alla tenerezza”, sono le parole riprese da un non credente, Raymond Carver, uno dei più grandi scrittori di racconti, pronunciate nella sua ultima conferenza in pubblico, poche settimane prima di morire. Proprio queste parole di Teresa d’Avila, sono state scelte da questo scrittore per sintetizzare e comunicare la sua esperienza interiore.